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A.S.D. Polisportiva Zelig (1990) - Reggio Emilia
#Sarà il 35° Campionato UISP - Stagione 2024/2025#


 

La Storia

L’esperienza associativa della Polisportiva Zelig nasce alla fine degli anni ottanta da un gruppo di giovani studenti che frequentavano l’Istituto Tecnico Commerciale Gasparo Scaruffi di Reggio Emilia.

Poco predisposti per lo studio e particolarmente sensibili alle tematiche sociali di quel periodo passavano intere giornate, mattinate comprese, nelle stanze di Via Toschi ad inventare e ciclostilare “L’UOVO”.

"L'UOVO" era il giornalino dell'Associazione degli Studenti del nostro istituto per ragionieri, poi sdoppiatosi in G.Scaruffi e C.Levi.

E in quegli anni risale la nostra prima esibizione calcistica, in una sfida immeritatamente persa contro una lista studentesca avversaria; formazione de “L’UOVO” dove compaiono diversi giovani atleti che da li a poco daranno vita alla Polisportiva.

1988

La Federazione Giovanile Comunista di Reggio Emilia a quel tempo conta oltre duemila iscritti, con una forte presenza su tutto il territorio cittadino e provinciale ed in particol modo nelle scuole superiori della città.

Recapita a migliaia di giovani un giornale chiamato “Zelig” e gestisce un circolo cittadino aperto a tutti in zona buco del signore utilizzato per incontri, dibattiti e soprattutto musica dal vivo denominato “Zelig”.

E’ in questo contesto che nasce così nel 1990 la Polisportiva Zelig come progetto associativo-sportivo dell’allora Federazione Giovanile Comunista di Reggio Emilia.

Polisportiva che nasce con l’obiettivo di aggregare tramite l’attività ludico-sportiva giovani di varie etnie e culture presenti sul territorio provinciale;

E' il 26 Maggio 1990 e alla presenza di Tommie Smith, in quel periodo in Italia per una serie di iniziative organizzate da UISP, viene sancita la nascita della nostra polisportiva.

26 Maggio 1990

Dopo un paio di combattute amichevoli tra i “Figiciotti” e la nomenclatura del P.C.I., si arriva all’estate del 1990 con il primo triangolare antirazzista che vede impegnata l’embrionale Polisportiva con rappresentative di Ghana ed Egitto.

Il primo presidente è stato Andrea Bonacini ed inizialmente la Polisportiva Zelig presenta una squadra di basket amatoriale che dopo pochi mesi è costretta a chiudere i battenti e della quale non esiste nessun dato statistico né materiale fotografico.

Oltre alla squadra di basket si costituisce un gruppo misto di pallavolisti che settimanalmente si trovano nelle palestre della città ma senza mai partecipare a nessun campionato.

Poi noi, una squadra di calcio a undici che ancora oggi tremare il mondo fa, della quale racconteremo la storia, non molto brevemente, nelle prossime pagine.

Con la partecipazione al primo campionato di calcio a undici amatori UISP per la stagione 1990/91 viene realizzata la prima muta ufficiale sponsorzzata dalla "GIGLIO" con la maglia che richiamava i colori della storica cooperativa reggiana.

La forma degli “atleti” viene mantenuta non tanto con gli allenamenti proposti da Franco Montanari, primo mister della squadra di calcio, ma macinando km in giro per l’Italia in manifestazioni come la storica marcia della pace Perugia-Assisi.

Altro buon sistema di allenamento e socializzazione sono le migliaia di km per le trasferte al seguito della magica Regia;

Sono gli anni della Reggiana di Pippo Marchioro, gli anni della serie A e da semplice gruppo di tifosi la polisportiva fonda e costituisce anche ufficialmente il club granata “Scomodi Granata”.

Per i primi campionati più che per meriti sportivi il nostro gruppo si segnala per impegno sociale e lungimiranza “politica”.

Tant’è che nel marzo del 1992 la Polisportiva Zelig gioca con il lutto al braccio per protestare contro l’oscuramento sulla trasmissione “Samarcanda” di Rai Tre condotta da Michele Santoro imposto dal direttore Pasquarelli.

Si comincia a vincere qualche partita e si adotta come inno per ogni vittoria il famosissimo "me da Cek" che per i più estroflessi viene stampato sulla fruit celebrativa, così nessuno poteva dimenticarsi il testo del nostro particolarissimo inno;

Nel giugno del 1992 arriva la prima vittoria significativa allo storico torneo amatoriale “Ziloch”, al quale la nostra squadra partecipò per diversi anni.

L'Impresa Edile F.lli Bari diviene il nuovo sponsor e per la stagione 1993/94 si realizza la nuova divisa oltre a diverso materiale tecnico.

Il colore della maglia diventa il blu royal, perche richiamava fortemente i colori di una squadra spagnola e più precisamente l'Oviedo, e tutto questo dovuto ad una forte, anzi fortissima passione di alcuni giocatori per le abitanti di quelle parti.

L’impegno civile rimane elemento portante del nostro modo di stare insieme e questa è la nostra risposta a chi nel 1994 cominciava a mettere in discussione il 25 Aprile e i suoi valori.

Finalmente si vince anche un campionato; correva la stagione 1994/95 e la Pol. Zelig F.lli Bari vince il girone N degli amatori con 27 punti realizzati in 16 partite (allora c’erano i due punti per la vittoria).

Con alla guida tecnica Andrea Iori e come preparatore atletico Giandomenico Bosi si finisce imbattutti con 11 vittorie e 5 pareggi, 49 gol segnati e solo 15 subiti;

Evandro Pecchini con 21 reti in 16 partite vince per la prima e fino ad ora unica volta nella storia della polisportiva la coppa cannonieri di tutti i gironi degli amatori.

La polisportiva cresce, le persone crescono e la polisportiva diventa una seconda “famiglia” per molti di noi, si vivono e si condividono le gioie e i dolori della vita e in questo periodo vediamo convolare a nozze diversi atleti dello Zelig.

Intanto si continua a giocare; tra campionati altalenanti con salvezze insperate e retrocessioni immeritate la polisportiva va avanti per la sua strada, qualche giocatore si aggiuge al gruppo e qualche altro lentamente si emargina e sparisce.

Si calcano campi amatoriali di tutta la provincia ma l’esperienza più particolare di quel periodo è il triangolare presso il carcere cittadino di Via Settembrini.

Come ogni squadra che rispetti anche la nostra ha un derby, non per motivi stracittadini (noi siamo cittadini del mondo) tantomeno per motivi politico-religiosi (per noi sarebbero troppi); diciamo per motivi affettivi.

Per noi le sfide con il Deportivo hanno un "sapore" diverso, erano, e lo sono ancora, molto molto sentite e per questo con il Deportivo è derby e che derby.

Nel 2000 per il decennale si realizza la nuova maglia (quelle vecchie non ne potevano più) e finalmente si decide che la prima muta della Polisportiva Zelig doveva essere rossa, pantaloncini e calzini compresi.

Ma il decennale è soprattutto l’occasione per ritrovare gli amici che nei primi dieci anni di vita e storia hanno gloriosamente indossato la maglia della nostra squadra.

Tutti insieme ci si ritrova al Casale di Rivalta per un memorabile triangolare tra le “vecchie glorie” della Pol.Zelig, i ragazzi del Deportivo (quelli del derby) e i giovani della polisportiva, con tanto di brindisi e premiazioni finali.

Un ringraziamento a tutti i nostri Sostenitori
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